I luoghi di Santa Caterina
Fondamentale per la conoscenza della figura di S. Caterina è la visita della Basilica di San Domenico, risalente al Duecento, con interno composto da un’unica grande navata, trasformata nel corso dei secoli in seguito a incendi e terremoti. Nella controfacciata si trova la Cappella delle Volte dove Santa Caterina si ritirava in preghiera e dove è conservato un affresco considerato l’unico suo vero ritratto, in quanto dipinto da Andrea Vanni quando la Santa era ancora in vita.
Sulla destra, in una cappella rinascimentale, affrescata nel Cinquecento dal Sodoma e da Francesco Vanni, si conserva la vera reliquia della testa della Santa e, in una vetrina accanto, il suo dito pollice destro.
Uscendo dall’edificio, attraverso un percorso panoramico di eccellenza con vista sulla parte più antica della città, si raggiunge il Santuario di Santa Caterina, che incorpora la sua casa natale modificata nel corso del tempo e arricchita di opere d’arte.
Si potrà dunque scendere nella vallata sul retro di San Domenico, dove si trova la più importante fonte medievale di Siena: Fontebranda, fondamentale punto di approvvigionamento idrico fino a tempi recenti, nella zona dove abitavano e lavoravano conciatori di pelli, lanaioli e tintori di stoffe, come il padre di Santa Caterina. Attualmente la fontana ha una funzione decorativa e di attrazione per i bambini che ammirano le varietà di pesci che vivono in questo specchio d’acqua.
Da qui si raggiunge il colle dove fu eretto il Duomo, di fronte a cui si trova l’antico Spedale Santa Maria della Scala, costruito prima del 1000 per accogliere i pellegrini, i viandanti, i bambini abbandonati e frequentato da Santa Caterina, quando assisteva gli infermi e i malati